giovedì 5 settembre 2013

Giochiamo assieme??


Ciao ragazze con le bimbe che tengo, ogni giorno diventa sempre più difficile trovare un gioco divertente che riesca a sostituire la voglia di guardare i cartoni!!
Tra ricerche, consigli, e un pizzico di fantasia vi propongo dei giochetti carini=)
Chi non conosce i Puffi ed il loro strano modo di parlare? Ecco un gioco del linguaggio ispirato al mondo dei Puffi. I bambini dovranno sostituire il verbo “puffare“ di ogni frase che li sarà proposta con il verbo giusto. Un gioco semplice e divertente che permetterà ai bambini di identificare rapidamente i verbi contenuti nelle frasi. - See more at: http://www.cosepercrescere.it/category/bambino/feste-e-compleanni/giochi-e-attivita/#sthash.RippDfnf.dpuf
 Chi non conosce i Puffi ed il loro strano modo di parlare? Ecco un gioco del linguaggio ispirato al mondo dei Puffi. I bambini dovranno sostituire il verbo “puffare“ di ogni frase che li sarà proposta con il verbo giusto. Un gioco semplice e divertente che permetterà ai bambini di identificare rapidamente i verbi contenuti nelle frasi.
Un altro gioco, tra l'altro uno dei miei preferiti quandoero piccola,è quello del telefono senza fili che è un gioco semplice e molto conosciuto che si gioca in più persone. Nessuno vince e tutti si divertono per cui piace molto ai bambini! Il gioco del telefono senza fili evidenzia le deformazioni che subisce una frase, una parola, un messaggio quando passa da una bocca all’altra.
Oppure è davvero divertente  il gioco per riconoscere i sapori. Il bambino (o l’adulto) che dirige il gioco farà assaggiare diversi sapori ad ogni partecipante. Chi li riconoscerà?
Infineconosco un'attività  ideale per animare una festa di compleanno o un pomeriggio con gli amici, che può essere fatta sia in una stanza, utilizzando una palla di spugna, sia all’aria aperta con un pallone da gioco. Un consiglio: se il gioco si svolge in una stanza, pensate a liberarla il più possibile da mobili e oggetti!La palla  può essere bagnata oppur rimanere asciutta. Vince chi fa cadere la palla il meno possibile.
Ma la migliore attività è frutto della fantasia... anche una semplice coperta, qualche sedia e magari delle piume da indossare, possono catapultare i bambini in una realtà popolata da indiani, pirati e bimbi sperduti...
E allora giochiamo????=)

Il gioco del telefono senza fili è un gioco semplice e molto conosciuto che si gioca in più persone. Nessuno vince e tutti si divertono per cui piace molto ai bambini! Il gioco del telefono senza fili evidenzia le deformazioni che subisce una frase, una parola, un messaggio quando passa da una bocca all’altra. - See more at: http://www.cosepercrescere.it/category/bambino/feste-e-compleanni/giochi-e-attivita/#sthash.yG2HSqtD.dpuf
Chi non conosce i Puffi ed il loro strano modo di parlare? Ecco un gioco del linguaggio ispirato al mondo dei Puffi. I bambini dovranno sostituire il verbo “puffare“ di ogni frase che li sarà proposta con il verbo giusto. Un gioco semplice e divertente che permetterà ai bambini di identificare rapidamente i verbi contenuti nelle frasi. - See more at: http://www.cosepercrescere.it/category/bambino/feste-e-compleanni/giochi-e-attivita/#sthash.RippDfnf.dpuf
Chi non conosce i Puffi ed il loro strano modo di parlare? Ecco un gioco del linguaggio ispirato al mondo dei Puffi. I bambini dovranno sostituire il verbo “puffare“ di ogni frase che li sarà proposta con il verbo giusto. Un gioco semplice e divertente che permetterà ai bambini di identificare rapidamente i verbi contenuti nelle frasi. - See more at: http://www.cosepercrescere.it/category/bambino/feste-e-compleanni/giochi-e-attivita/#sthash.RippDfnf.dpuf

mercoledì 28 agosto 2013

Che bello!!


Ecco un nuovo video in time-lapse sulla gravidanza: 9 mesi racchiusi in 2 minuti…fantastico =)=)=)
GUARDATELO!!
http://universomamma.it/videos/video-9-mesi-in-time-lapse-in-soli-2-minuti-bellissimo/O

Qui di seguito un altro link sempre sulla gravdanza raccontato in due minuti!
http://universomamma.it/videos/9-mesi-in-1000-foto/ 

Questa NoN la sapevo!!

 Dopo l'università mi piacerebbe frequentare qualche corso che mi aiuti a formarmi nell'ambito dell'autismo per bambini di età compresa tra i 0-3 anni. Ciò che non sapevo è che il 2 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell'Autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 con l’obiettivo di spingere ad approfondire la ricerca sui Disordini dello Spettro Autistico di cui si è registrato un preoccupante aumento negli ultimi anni. Quello che molte persone non sanno è che l’autismo colpisce 4/5 neonati su diecimila e in Italia si calcola ci siano circa 100.000 persone che soffrono di una sindrome autistica.L’autismo è una patologia estremamente complessa. Per questo l’Istituto Superiore di Sanità ha emanato, lo scorso novembre, delle indicazioni diagnostiche e terapeutiche condivise. Le cause dell’autismo rimandano maggiormente ai fattori genetici che contribuiscono in maniera molto significativa al rischio che un bambino sviluppi la sindrome autistica, ma l'ereditarietà dell'autismo è molto complessa, e non si conoscono tuttora quali siano esattamente i geni e le mutazioni geniche responsabili, o come operino. In rari casi, l'autismo è strettamente legato a fattori che causano malformazioni alla nascita. Speriamo di trovare le cause ma sopratutte delle cure che possano aiutare i più piccoli e le loro famiglie a vivere una vita più tranquilla e spensierata.

Cosa fare con i bambini in casa?


Ehi ragazze fra poco ricomincerà la mia attività di baby-sitter.
Ben sapete che l’inverno è lungo, piovoso e freddo. Per quanto ci si impegni a trascorrere più tempo possibile all’aria aperta nelle belle giornate, quando cala il buio (davvero molto presto il pomeriggio!) l’unica alternativa è rintanarsi tra le mura domestiche.
E allora far giocare i bambini e distrarli, anche per evitare una maratona di l'inverno è ungo, può risultare un po’ difficile.
Siete a corto di idee? Eccone alcune idee che possono fare al caso vostro.

1.Create, disegnate, costruite:
I lavoretti non devono essere per forza un'attività che i bambini svolgono solo a scuola, ma possono essere un ottimo modo per trascorrere i lunghi e noiosi pomeriggi invernali.
Non è necessario avere un animo e una mano creativi: bastano forbici, colla, cartoncini, pezzetti di stoffa, colori, pennelli e se ci si vuole spingere oltre perline, brillantini e altre decorazioni.
Non c’è limite alla fantasia e alla voglia di sperimentare!

2.Indossate i cappelli da chef
Impasticciare, manipolare, sporcarsi, cucinare e infine… gustare.
Coinvolgete i bambini nella preparazione di biscotti dalle varie forme e ricopriteli con glassa e zucchero usando coloranti alimentari per ottenere un vassoio pieno di biscotti dalle forme e dai colori diversi.

3. Fate campeggio... in salotto
Se fuori fa freddo ed è buio non significa che ciò deve impedire di poter andare in campeggio...  Il salotto! un originale luogo da ri-scoprire!
Aprite le tende, sistemateci sacchi a pelo e coperte, spegnete le luci, accendete lanterne e preparatevi a raccontare storie un po’ paurose. E alla fine, una tazza di cioccolata calda.

4. Disegnate su metri di carta
Stendete un rotolo di carta da artigiano sul pavimento e mettete a disposizione dei bambini colori, pennelli, glitter, adesivi, colla, nastri e tutto ciò che vi viene in mente e chiedete loro di rendere più divertente e contenta questa carta così triste...

E moltissime altre..lasciate spazio alla Fantasia e...DIVERTITEVI!!!

I nomi più gettonati!!

Ciao ragazze!!!  Scusate per l'assenza...ma tra vacanze, esami e tanto altro... non ho avuto tempo per aggiornare il blog=)
Come reiniziare con qualche curiosità?
 Ho trovato un articolo sulla rivista "Si" in cui facevano riferimento ai nomi (da dare appunto ai neonati) più gettonati nel 2013!!

Non più Maria,Giuseppe ma...:
1. Francesco       Sofia
2.Alessandro       Giulia
3.Andrea             Sara  (Waaaa il mio nome!!=))
4.Lorenzo           Martina
5.Matteo             Giorgia
6.Mattia              Chiara
7.Gabriele           Aurora
8.Riccardo          Alice
9.Davide             Emma
10.Leonardo       Alessia
11.Federico        Anna
12.Luca              Francesca
13.Marco           Noemi
14.Giuseppe       Elisa
15.Tommaso      Matilde
16.Antonio         Giada
17.Simone          Gaia
18.Giovanni        Greta
19.Samuele         Elena
20.Christian        Beatrice
21.Alessio          Viola
22.Nicolò           Rebecca
23.Diego            Nicole
24.Pietro            Arianna
25.Filippo          Ginevra
26.Edoardo       Vittoria
27.Cristian         Asia
28.Daniele         Ilaria
29.Emanuele      Federica
30.Michele        Marta


Quali nomi vi piacciono vi più?? Aspetto le vostre risposte=)

martedì 23 luglio 2013

Royal Baby!

Ehi Ragazze.. 
Dato che nel mio blog parlo di bambini...è inevitabile non creare un post anche sulla nascita del tanto atteso "Royal baby".
 E' un maschietto, è venuto al mondo alle alle 16.24 ora di Londra, le 17.24 in Italia. Il bambino pesa otto libbre e 6 once, poco meno di 4 kg, come riferito da Kensington Palace. Il parto è avvenuto naturalmente presso la clicinca St. Mary's di Paddington, West London, la stessa dove aveva partorito anche la mamma di William e Harry Lady Diana. La duchessa è stata assistita dal dottor Marcus Setchell, già ginecologo della regina Elisabetta II. La duchessa di Cambridge sta bene e resterà comunque in clinica almeno fino a domani.


IL PRINCIPE WILLIAM era IN SALA PARTO! Per la prima volta un reale è stato presente alla nascita del figlio. Il principe William infatti non ha mai lasciato la consorte durante il lungo travaglio. E' stato lui inolte ad informare della nascita del figlio sia la regina che il padre Carlo e ovviamente il fratello Harry.
La regina Elisabetta e il duca di Edimburgo Filippo si sono detti felicissimi della nascita del figlio di Kate e William. Il Principe Carlo si è detto inoltre felicissimo di essere diventato nonno per la prima volta. 
La famiglia reale ha annunciato la nascita dell'attessimo Royal Baby attraverso il profilo Twitter ufficiale della famiglia reale. Il social network non è servito solo a fornire informazioni sul parto della Duchessa, ma è divenuto in pochissimo tempo il veicolo principale attraverso il quale ogni cittadino potrà fare le sue personali congratulazioni al neonato ed ai suoi genitori. 
 Il volto del Royal Baby forse potrà essere visto prima del previsto. Probabilmente farà il suo debutto già all'uscita dall'ospedale, anche se sarà sicuramente infagottato e protetto da obiettivi indiscreti. Nelle sue prime settimane di vita, però, poserà per le foto ufficiali che saranno rilasciate al pubblico. Per il nome, ci sarà invece da aspettare a lungo. Carlo e Diana si presero parecchi giorni prima di annunciare la scelta di William. Quella di Harry, invece, fu immediata.

La nascita di un bimbo con immagini direttamente dal corpo della madre!

Ragazze ho trovato un altro video strepitoso!!!!!
Alcuni medici del Berlino Charité Hospital, coordinati dal dottor Christian Bamberg, sono riusciti a filmare l'evento della nascita di un bambino, riprendendola in tempo reale e dall'interno del corpo della madre!
Il breve video (23 secondi appena) è stato realizzato all'interno di una speciale macchina MRI (per risonanze magnetiche) "aperta", così da consentire il necessario spazio di movimento sia alle ostetriche che alla mamma. 
Le immagini mostrano chiaramente la donna che, in travaglio, spinge il bambino fuori dal suo corpo, lungo il canale del parto, con la vagina che si dilata per consentire il passaggio della testa e l'espulsione della placenta. Da questo momento in poi la registrazione si interrompe: la macchina è stata spenta per evitare che il bambino venisse esposto al rumore dello scanner. Anche la mamma indossava le cuffie antirumore.
Riprese di questo tipo potrebbero fornire prezioseinformazioni per studiare in dettaglio il momento dellanascita e i problemi di sviluppo dei feti: ad esempio, osservando il movimento del bambino nel canale del parto, si potrebbe arrivare a chiarire perché alcune donne necessitano del cesareo.
Attualmente, i ricercatori dell'Imperial College di Londra stanno reclutando donne che stanno portando avanti una gravidanza di gemelli per ulteriori studi basati sulle immagini in dettaglio fornite dalla MRI

venerdì 19 luglio 2013

Gravidanza in 90 secondi! =)

Ciao Ragazze/i,
Vi passo il link di un'altro video creato da una coppia Statunitense con un grande impatto a livello emozionale che sta facendo il giro del mondo... mostra la gravidanza giorno dopo giorno e l' evolversi della pancia della ragazza creando un video di i 90 secondi....
Guardatelo e rimarrete, davvero,senza parole!!
https://www.facebook.com/photo.php?v=399703990039854

Il video che sta facendo il giro del mondo!


Care Ragazze..
ho trovato questo video davvero speciale... La cosa più bella è che quello k vi mostra fa venire "la pelle d'oca", è davvero indescrivibile! 
Mostra come l'amore di una coppia, l'emozione indescrivibile del parto, la paura di non farcela, la gioia del vedere per la prima volta il viso del proprio bambino. Questo video non ha bisogno di altre parole, deve solo esser guardato, dall'inizio, alla fine.
http://social-news.net1news.org/video-del-parto-che-sta-facendo-commuovere-facebook-guarda.html


mercoledì 10 luglio 2013

Beachcombing con i più piccoli =)

 Al mare questa Estate volete stupire i vostri figli, fratelli,cugini, bimbi che seguite e tenete?  Portateli a fare beachcombing! Letteralmente significa "pettinare la  spiaggia", ovvero andare a caccia di conchiglie, animaletti e ogni specie di oggetto che il mare riversa a riva  ed è un’attività da fare tutti insieme al mare, che vi svelerà molti segreti e vi farà divertire. Passeggiare lungo il bagnasciuga in cerca di reperti è un’attività molto interessante e divertente da condividere con i bambini, che possono imparare molte cose anche da piccoli oggetti, come un pezzetto di legno. Il beachcombing dà ai bambini un’idea molto realistica di come funziona e lavora il mare, insegna il rispetto della natura e… sviluppa la fantasia. Gli oggetti trovati potranno essere utilizzati dai bambini per creare un personalissimo diario delle vacanze, da portare a casa come ricordo di questa esperienza.
 Ecco come si fa:
Pirati e tesori: Provate, ad esempio, ad immaginare la storia di quel pezzo di legno: potrebbe essere il residuo di una vecchia nave carica d’oro, o potrebbe provenire dal forziere pieno di dobloni d’oro affondato con il vascello a causa di un tempesta.
Storie di plastica:La spiaggia regala molte altre cose: frammenti di reti da pescatore, pezzi di plastica. Tutto quello che arriva su una spiaggia, infatti, proviene da qualche altra parte e ha una sua storia.Se pensiamo, ad esempio, a un pezzo di plastica, troviamo un legame non solo con chi lo ha gettato in mare ma anche con chi lo ha fabbricato, magari a migliaia di km di distanza. Raccontate ai bambini fantastiche storie sul viaggio compiuto dalla bottiglia di plastica, sulle avventure e le cose che può aver visto in centinaia di km di navigazione e approfittatene per spiegare come rispettare l'ambiente e i nostri mari.
  

No ai pregiudizi!


Chi guarda senza pregiudizi, magari con meraviglia o persino con fiducia due persone dello stesso sesso che decidono di avere un bambino non sta delirando: sa che per fare un bambino ci vogliono l’ovocita e lo spermatozoo, la femmina e il maschio. Sa anche che ovocita e spermatozoo possono incontrarsi in modi altri che non sono il rapporto sessuale. Che si può diventare genitori di figli nati da precedenti relazioni del partner. Che esistono genitori adottivi, i quali a lungo concepiscono nei loro affetti e pensieri un figlio concepito biologicamente, ma poi rifiutato, da altri genitori.
Sul web, sui giornali, sui muri delle città, sui volantini... possiamo trovare posizioni discordanti anche a riguardo dell'essere genitore. Spesso si trovano critiche pesanti verso coppie omosessuali volte alla ricerca di un figlio, cercando di ottenerli anche attraverso l'adozione. Ma le discriminazioni sono tante e per loro essere accettati in tutto e per tutto e vivere la propia famiglia è davvero difficile. Ma io mi domando Perchè?? loro come noi etero sono persone e uomini prima di tutto, perchè li trattiamo così, la legge Italiana non dice che "...siamo tutti uguali davanti alla legge..." ? e allora? dove sta il problema? Siamo un popolo che si evolve in ambito tecnologico, ma rimaniamo sempre all'era primitiva in ambito etico.
"Qual è il «vero genitore»? Quello che mette a disposizione la propria biologia o quello che cresce il figlio fornendogli cure e sicurezza? A volte infatti le due opzioni non coincidono, vuoi perché molti genitori biologici non sono capaci di fornire cure e sicurezza, vuoi perché genitori non biologici (o coppie di genitori di cui uno solo è biologico) lo sono."
E sa che i figli di genitori omosessuali, nati da forme alternative di concepimento, sono invece a lungo desiderati e perseguiti, come è anche per le coppie eterosessuali che si rivolgono alla fecondazione assistita. Insomma ci sono modi diversi di diventare genitori. Se la sessualità non sempre coincide con la procreazione, non sempre il concepimento coincide con la genitorialità. Il 20 marzo 2013 l’American Academy of Pediatrics (Aap) ha pubblicato un importante documento in cui, oltre a ribadire le conclusioni di una ricerca pubblicata nel 2006 («adulti coscienziosi e capaci di fornire cure, siano essi uomini o donne, etero o omosessuali, possono essere ottimi genitori»), afferma che, «nonostante le disparità di trattamento economico e legale e la stigmatizzazione sociale», trent’anni di ricerche documentano che l’essere cresciuti da genitori lesbiche e gay non danneggia la salute psicologica dei figli e che «il benessere dei bambini è influenzato dalla qualità delle relazioni con i genitori, dal senso di sicurezza e competenza di questi e dalla presenza di un sostegno sociale ed economico alle famiglie».


Gravidenze Over?

Ehi ragazze nei giornali non fanno altro che parlare di gravidanza....
e spesso tendono a fare ''scandalo'' per quelle donne un po' più mature, che dopo anni riescono a diventare mamme.Le mamme italiane sono sempre più “vecchie“: secondo i dati Eurostat infatti, sarebbero sempre di più le donne che decidono di diventare mamme dopo i 40 anni. Pensate che solo negli ultimi 4 anni le donne che hanno avuto un figlio dopo i 40 anni sono cresciute del 5,3% in Italia e del 5,2 in Svizzera. L’età media delle mamme è così arrivata ai 31,2 anni che è tra le più alte in Europa, vicina solo a quelle di Irlanda e Spagna.
Un esempio??
Ha stupito e scandalizzato la scelta di molte vip di diventare mamme ben dopo i 40 anni. Ne è un chiaro esempio la cantante Gianna Nannini che ha avuto la sua prima figlia, Penelope, a 54 anni. Lei si è detta felicissima di avere finalmente coronato il suo sogno ma le critiche per questa scelta sono state molto dure. Anche le attrici Susan Sarandon, Geena Davis e Carmen Russo, hanno deciso di diventare mamme a 45 e 46 anni mentre Marcia Cross, di Desperate Housewives, ha partorito le sue gemelle a 45 anni. Anche l’italiana e bellissima Monica Bellucci ha avuto la sua seconda bambina a 45 anni come Carla Bruni che ha avuto una figlia lo scorso anno, a 43 anni.
Le donne che diventano mamme dopo i 40 anni sono raddoppiate rispetto a dieci anni fa. Ovviamente un grande merito va alla scienza e alla medicina che oggi rendono possibili cose che qualche anno fa non potevamo neanche immaginare. Anche la società è molto cambiata: per tantissime donne, avere un figlio a 25 anni è assolutamente impensabile, dato che prima di finire gli studi e trovare un lavoro stabile, devono passare parecchi anni. Secondo i medici dopo due anni di rapporti finalizzati alla procreazione, una coppia può essere definita infertile. Con le cure moderne però, tantissimi problemi possono essere facilmente risolti e non sono più un ostacolo alla procreazione.

E voi che ne pensate?

Alcune cose sono davvero importanti

Ciao Ragazze... leggete e...bèh commentate:) 




Figlio: "Papà, posso farti una domanda?"
Papà: "Certo, di cosa si tratta?"
Figlio: "Papà, quanti soldi guadagni in un ora?"
Papà: "Non sono affari tuoi. Perché mi fai una domanda del genere?"
Figlio: "Volevo solo saperlo. Per favore dimmelo, quanti soldi guadagni in un ora?"
Papà: "Se proprio lo vuoi sapere, guadagno $100 in un ora"
Figlio: "Oh! (con la testa rivolta verso il basso)
Figlio: "Papà, mi presteresti $50?"
Il padre si infuriò.
Papà: "La sola ragione per cui me lo hai chiesto era per chiedermi in prestito dei soldi per comprare uno stupido giocattolo o qualche altra cosa senza senso, adesso tu fili dritto per la tua stanza e vai a letto.
Pensa al perché stai diventando così egoista. Io lavoro duro ogni giorno per questo atteggiamento infantile.

Il piccolo bambino andrò in silenzio nella sua stanza e chiuse la porta.
L'uomo si sedette e diventò ancora più arrabbiato pensando alla domanda della ragazzo. Come ha avuto il coraggio di farmi una domanda simile solo per avere dei soldi?
Dopo un ora o poco più, l'uomo si calmò, e cominciò a pensare:
Forse c'era qualcosa di cui aveva davvero bisogno di comprare con $50, non chiede dei soldi molto spesso.
L'uomo andò nella stanza del piccolo bambino e aprì la porta.

Papà: "Stai dormendo, figlio?"
Figlio: "No papà, sono sveglio".
Papà: "Stavo pensando, forse sono stato troppo duro con te prima. È stato un giorno faticoso per me oggi e mi sono scaricato su di te. Questi sono i $50 che mi hai chiesto".

Il piccolo bambino si sedette subito e cominciò a sorridere.
Figlio: "Oh, grazie papà!"
Dopo, da sotto il suo cuscino ha tirato via delle banconote stropicciate. L'uomo vide che il bambino aveva già dei soldi, e inizio ad infuriarsi di nuovo. Il piccolo bambino iniziò lentamente a contare i suoi soldi, e dopo guardò il padre.

Papà: "Perché vuoi altri soldi se ne hai già"?
Figlio: "Perché non ne avevo abbastanza, ma adesso si".
"Papà, ho $100 adesso. Posso comprare un ora del tuo tempo? Per favore vieni prima domani. Mi piacerebbe cenare con te."
Il padre rimase impietrito. Mise le sue braccio attorno al suo bambino e lo implorò di perdonarlo. Questo è solamente una storia per ricordare a tutti voi che non bisogna sempre lavorare così duramente nella vita. Non ci rendiamo conto che il tempo ci scivola via tra le dita senza averne speso un po' con le persone più importanti della nostra vita, quelle vicino ai nostri cuori. Ti ricorderai che $100 valgono il tuo tempo con la persona che ami? Se noi morissimo domani, la società per cui lavoriamo ci potrà facilmente sostituire in qualche giorno. Ma la famiglia e gli amici che ci lasciamo dietro sentiranno la mancanza per il resto delle loro vite. E inizia a pensarci, noi mettiamo tutto ciò che abbiamo sul lavoro piuttosto che sulla nostra famiglia.

Alcune cose sono più importanti.

sabato 22 giugno 2013

Guardate questa invenzione!!! E' fenomenale!!


https://www.facebook.com/photo.php?v=10201220445263596

CHE DOLCE!!

Ciao ragazze guardate cos'ho trovato... Non è dolce???


«Papà, lo sai che Matteo è innamorato di me?»
«Ma no, sicuramente gli piaci, ma innamorato è esagerato.»
«Ma non vuol dire la stessa cosa?»
«No amore, essere innamorati vuol dire ben altro..»
«Quindi se lui mi aiuta a colorare, mi chiude il grembiulino, lava i pennelli per gli acquarelli anche per me, mi da il pezzo più grande della sua merenda, mi annoda i capelli tra le sue dita.. non è innamorato?»
«Oh, scusa, non sapevo di tutte queste cose. Forse è molto più innamorato lui di molti adulti. E tu, per lui intendo, cosa fai?»
«Io cerco di fare lo stesso con lui, ma lui dice che è un ometto e che gli ometti fanno tutto da soli.»

── ri-cominciareavivere, su tumblr.

BRIVIDI!!!!

Avete sentito cos'è successo a Kasnoyarsk, in Siberia questo inverno? Durante l'ora di ginnastica in un asilo, i bambini dovevano rovesciarsi in testa un secchio d'acqua gelida in un soleggiato pomeriggio a -23 gradi. E' scientificamente provato che i bambini sono più sani se corrono in costume nella neve e si rovesciano sulla testa secchi di acqua fredda. Ma questi piccoli di un asilo siberiano sono felici anche a temperature rigidissime.  La temperaturia quotidiana varia dai -10 ai -30,  se fa più freddo, la scuola viene chiusa. Il trattamento, che dura poco più di un minuto denominato "esercizi di freddo", è previsto per bambini dai 2 ai 6 anni. Ma i bimbi non sono obbligati a farlo. Se non se la sentono o se i loro genitori non vogliono, possono restare a guardare gli altri al calduccio dietro i vetri delle finestre dell'aula.
Del resto siamo noi intaliani che infagottiamo i figli: in Giappone i bimbi sotto l'anno stanno scalzi anche  d'inverno.

I capricci?

Da Baby-sitter voglio parlarvi dei terribili capricci!!. Succede al parco, al ristorante, nei negozi.. . Improvvisamente il bambino si mette ad uralre, pesta i piedi, scendono i lacrimoni e non troviamo nessun modo per calmarlo. Nei grandi scatta il timore del giudizo sociale , si preoccupano di quello che gli altri pensano e non si chiedono il perchè. Un capriccio è uno sfogo, una liberazione , per scacciare ansia e stanchezza: la confusione del ristorante, il caos del centro commercial...
Vi è mai sucesso in aereo , nel silenzio generale del decollo, di sentire un piccolo che urla? I bambini sono come le spugne , assorbono tutte le tensioni. E, quando non sono più capaci di contenerle, se le scrollano di dosso. Perchè vergognarsi del loro comportamento? Se pensate fanno quello che noi adulti vorremmo tanto potr fare. E bisogna dirlo, a volte CI FAREBBE PROPRIO BENE!. Magari sognamo di arrampicarci in cima a una montagna per gridare a squaciagola tutto quello che non ci va.
Non so se avete notato, ma più diciamo ad un bambino "Stai zitto" o "Stai buono", più in lui si scatena il bisogno di sfogarsi. Dobbiamo quindi appoggiarli,  fargli capire che siamo a loro completa disposizione, che siamo disposte all' ascolto dei loro problemi

...

mercoledì 12 giugno 2013

Più coccole per tutti!!



Coccole e carezze, baci e abbracci, ma anche sorrisi e sguardi che scaldano il cuore. Sono questi gesti a creare stati di benessere e armonia. Senza coccole si è infelici, sia da adulti che da bambini.
Uno studio condotto dagli esperti canadesi della McGill University di Montreal sui topi di laboratorio e presentato al congresso sull'origine fetale delle malattie dell'età adulta in corso a Brighton, in Inghilterra, ha dimostrato che i topolini neonati se vengono leccati più spesso dalle mamme, da adulti sono più temerari e producono meno ormoni dello stress di quelli cresciuti da mamme meno affettuose. Gli scienziati hanno potuto osservare, nel cervello dei roditori più coccolati un numero maggiore di recettori del cortisolo, un ormone dello stress. Più è alto il numero recettori, più pronta è la risposta del cervello nel combattere gli effetti negativi della sostanza.
E' stato così possibile ipotizzare un collegamento tra cure materne e attività genica. Gli scienziati ritengono che tale risultato possa rivelarsi simile anche per gli esseri umani. Detto altrimenti cure amorevoli, coccole e carezze fanno diventare più sicuri gli individui in età adulta in quanto l'ormone dello stress viene prodotto in minore quantità, con il beneficio di un’esistenza più felice, caratterizzata da rari fenomeni di ansia e stress.
Sembra certo dunque che le coccole ricevute da piccoli rendano più forte e sicura la capacità di affrontare lo stress da grandi. Ma già nelle scienze sociali, in psicologia e in pedagogia si è sempre denunciata l’importanza dei gesti affettuosi, delle coccole e delle carezze che i bambini ricevono dai genitori. Le coccole infatti nella relazione tra due persone sono uno strumento di comunicazione reciproca: coccolare qualcuno significa riconoscerlo e farsi riconoscere, significa ascoltarlo e farsi ascoltare.
Il messaggio di amore e rispetto passa attraverso il gesto affettuoso, sia esso verbale o meno, e comporta una certa dose di emozione in una o entrambe le persone coinvolte.
Tali forme di ri-conoscimento possono essere messe in atto nei confronti di se stessi, così come degli altri. Dunque coccolare e coccolarsi è salutare. Ecco perché è essenziale che il bambino “senta” le coccole dei genitori. Il contatto fisico e le parole sono alla base del suo sviluppo psicofisico, le carezze e le cure amorevoli della mamma e del papà costituiscono un aspetto fondamentale nella crescita tanto quanto la nutrizione e il cibo.
«Il bambino ha sempre bisogno che qualcuno gli faccia le coccole, l’adulto si fa le coccole da solo e non ha bisogno di nessuno. Il genitore è l’unico capace di fare le coccole agli altri. Il bambino è come un vaso vuoto del liquido dell’amore che deve essere riempito almeno quanto basta ad amare se stesso, ovvero a diventare adulto. L’adulto infatti è un vaso riempito per buona parte del liquido dell’amore.

Le coccole possono iniziare quando ancora il nascituro è dentro la pancia della mamma. Molti psicologi consigliano alle mamme e ai papà di comunicare e parlare con il loro piccolo anche attraverso la loro voce, la musica e soprattutto le carezze, i baci e altre dolci attenzioni al pancione. Alcuni studi condotti presso l'Università di Harward (California) su 120 future mamme alle quali è stato proposto di seguire un "programma di accudimento giornaliero" del bimbo nel pancione dimostra che vi sono risultati positivi a lungo termine: una volta nato, infatti, il bimbo può essere in grado di distinguere con facilità il timbro vocale dei genitori e di calmarsi con le musiche che ha ascoltato nel corso dei nove mesi.
Chiamiamole coccole carezze, tenerezze, vezzeggiamenti. Sono loro a rendere la nostra vita meno triste, meno stressante, più felice ed equilibrata.
Perché risiede nelle coccole il segreto dell’adulto dal carattere equilibrato e sereno. E’ istintivo il bisogno di ricevere le coccole o di sentirsi coccolato, perché ci sentiamo in dovere di essere al centro dell’attenzione delle persone che amiamo o stimiamo.
Farsi coccolare è il modo più genuino di ricevere attenzioni e conferme dagli altri e di sentire che siamo importanti per loro.

Le carezze non sono solo manifestazioni fisiche del volersi bene, sono anche l’elemento emotivo e simbolico della trasmissione di rispetto e gratitudine per chi si ama. Ricevere le coccole e dare le coccole ci fa stare bene e accresce la nostra autostima e il nostro senso di sicurezza. Con le coccole ritorniamo un po’ bambini e ci ricordiamo quanto è straordinario riceverle, e anche quanto diventa importante coccolare chi ci sta intorno. Quindi coccole per sempre.

Cosa succede nella pancia???


I bambini inziano a vedere già dentro alla pancia della
mamma, almeno dal settimo mese in poi. Un recente studio ha voluto misurare la quantità di luce che passa attraverso vari tessuti corporei (muscolo e grasso) e diversi tipi di vestiti poi hanno
sviluppato un semplice modello basato sullo spessore della "pancia" della madre e sulla presenza o meno di vestiti. Questa è stata la prima ricerca in questo ambito: fino a oggi gli scienziati ritenevano che il grembo materno fosse troppo buio per permettere di vedere qualcosa.
In realtà i bambini, quando sono nella pancia della mamma, sono molto attivi e, a modo loro, riescono anche a comunicare: sono ricettivi agli odori, ai suoni e agli stimoli tattili, per esempio al
tocco della mano. E dal sesto-settimo mese, cioè quando le palpebre si separano e gli occhi si aprono, sviluppano la capacità di mettere a fuoco un punto nello spazio. Dallo studio è emerso anche che i feti sono miopi e che vedono meglio quando la luce è scarsa.
Ecco perchè i nati prematuri sono così sensibili alla luce ed è meglio non metterli in ambienti troppo luminosi.

Ehi tu..Basta un clik

Ciao a tutte=)
Volevo parlarvi di una cosa molto seria...
Lo sapevate che ancora oggi in Africa non solo molte mamme, ma anche  molti bambini muoino e questo perchè non hanno a disposizione servizi sanitari adeguati.
Varie sono le associazioni che se ne occupano tra le tante "Medici con l'Africa", che quotidianamente, con un impegno concreto e quotidiano sul campo cercano di  ridurre la mortalità materna e infantile.
Basta un click e qualche ricerca per trovare tanti piccoli enti che possono migliorare la vita di tanti bambini.

sabato 25 maggio 2013

Una vita nuova

 Ciao a tutte/i!!!=)

Non ci sono parole per descrivere quelle sensazioni che un piccolo frugoletto di trasmette.
In facebook gira un video che mi lascia con la bocca aperta.

Ecco il link per voi!!
https://www.youtube.com/watch?v=OPSAgs-exfQ




Piccoli guerrieri!

Un'altra avventura al termine, una finestra su un mondo poco conosciuto ma che scorre parallelo a quello delle nascite ideali.
Si inizia con fatica stupiti e impauriti, ma poi è difficile allontanarsene!
Rimangono emozioni forti, brividi per piccoli grandi progressi, la forza di una mamma e un papà che danno l'anima per quella nuova piccola parte di sé che tubi e incubatrici fanno sentire così lontana.
E non si può rimanere indifferenti, si può solo ammirare la potenza dell'amore materno e paterno che fa affrontare a queste coppie l'impossibile e cercare di metterli nelle condizioni migliori perché questo difficile inizio possa diventare domani un ricordo intenso ma sereno.
Grazie piccoli lottatori. <3

Cosa aspettarsi???

Ciao ragazze, l'altro giorno ho guardato un film davvero molto bello...
Il mondo dei bambini è davvero magico...ma come prepararsi per il  loro arrivo?
Bè, a riguardo c'è un film intitolato "Che cosa aspettarsi quando si aspetta " che mostra in maniera comica quelle che sono le emozioni, le paure, le gioie che un genitore prova.
"Che cosa asperrarsi quando i aspetta" (What to expect When you're expecting) è un film del 2012 diretto da Kirk Jones,adattamento cinematografico dell'omonima guida best seller  scritta da Heidi Murkoff e Sharon Mazel.

Il film è una commedia corale, interpretata tra gli altri da Elizabeth Banks, Cameron Diaz, Anna Kendrick, Chris Rock, Brooklyn Decker, Jennifer Lopez, Rodrigo Santoro, Chace Crawford e Matthew Morrison, che segue le vicende di cinque coppie alle prese con le gioie e  le problematiche della fravidanza e dei timori nel diventare genitori.

Trama: Le vite di cinque coppie soo rivoluzionate dall'arrivo di un figlio: Jules ed Evan sono due celebrità televisive e devono far fronteai cambiamenti inaspettati ai quali stanno andndo incontr, cercando dei compromessicon le loro carriere sul piccolo schermo. Una fanatica dei libri di self-help sulla gravidanza. Wendy, si ritrova a vivere sulla sua pelle (e con i suoi ormoni in piena attività) gli effetti della dolce attesa, mentre la giovanissima e biondissima Skyler, nuova compagna di uo suocero, vive una gravidanza perfetta. Una grintosa fotoreporter, Holly, si prepara a girare il mondo per cercare un bambino da adottare, ma suo parito non approva pienamente questa scelta, e per cercare di dominare l'ansia  si ritrova ad entrare a far parte di un gruppo di aiuto papà disperati.Un problema ancora più spinoso inoltre, riguarda due rivali in affari, Rosie e Marco.
http://www.youtube.com/watch?v=2QfQfMbXvPE

BUONA VISIONE!!!!!!!!=)

domenica 19 maggio 2013

Lo sapevate??


Ciao a tutte... Ho voglia di chiacchierare un po' con voi...

Il mio sogno più grande è laurearmi come educatrice per il nido ( dai 3 mesi ai 3 anni) e poi seguire corsi di formazione specifici per bambini autistici. Una delle attività che mi ha particolarmente attratto è la musicoterapia. Se mai mi trovassi in presenza di un problema specifico e diagnosticato, la musicoterapia non si farebbe al nido, così come anche la logopedia, poiché richiede al musicoterapeuta di lavorare in un' equipe riabilitativa ove si condividono  e si perseguono obbiettivi terapeutici e un progetto specifico. Solo in questo caso il musicoterapeuta impiegherà la musica e le sue componenti costitutive- il suono, il silenzio, il ritmo, il movimento- come risorse essenziali per il conseguimento di obbiettivi terapeutici, tanto al livello psicologico che a livello fisico. 
Vi chiederete, cos'è la musicoterapia?
Viene definita una "disciplina scientifica" che si  affianca ad altre di tipo medico, psicologico e riabilitativo; non si pone tra gli obbiettivi l'apprendimento musicale, bensì la costruzione di una relazione  attraverso la quale il paziente recupera le sue parti sane. L' attività musicale, pertanto, non è terapeutica in se stessa, poichè la musica è naturalmente stimolatore di comportamenti  diversi, è attivatore emotivo, è recupero dei ricordi, è creatività ed immaginazione... ma diventa terapeutica solo quando è utilizzata all'interno di un processo musico-terapico con obbiettivi terapeutici, riabilitativi e/o preventivi, che scaturiscono dal rapporto terapeuta/paziente in una situazione predisposta a tal fine.

 L'educazione musicale si propone di trasmettere concetti e abilità propri di una specifica disciplina, attraverso interventi didattici mirati e, poichè l'apprendimento delle nozioni teoriche è l'ultimo momento di un percorso che inizia da esperienze pratiche vissute dai bambini a livello sensoriale, allora all'interno del nido non si possono/devono attivare degli interventi di educazione musicale (Anche se conosco nidi dove si fa la musicoterapia)

venerdì 10 maggio 2013

AIUTOO!!!! Cosa fare???

Ciao ragazze!!! pochi minuti fa mia sorella di otto anni mi ha domandato..."come nascono i bambini??". Ho provato a spiegarle dicendole che i bambini nascono quando due persone si vogliono bene e si danno tanti baci. ...Ma la mia curiosità mi spinge a domandarvi "cosa rispondereste voi???"
Vi lascio con questo aforisma: "Il bambino chiama la mamma e domanda -Da dove sono venute?Dove mi hai raccolto?- La mamma, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. -Eri un desiderio dentro al cuore-. ( R.Tagore )

La mia esperienza :)

Ciao a tutte;-)!  E' la prima volta che creo un blog.. e mi sento abbastanza  "impedita"....timida e... curiosa...come un  bambino il primo giorno d'asilo. Due anni fa (quarta superiore) ho partecipato come animatrice ad uno stage estivo presso la scuola materna del mio paese. L'esperienza è durata tre settimane ed è stato il periodo piú bello della mia vita. Sono stata catapultata in un mondo magico in cui piccoli gnomi e dolci fatine (tra i 3-6 anni) mi chiamavano maestra  e mi rendevano partecipe dei loro giochi, dei loro pensieri, del loro mondo creativo... . Non nego che è stato molto impegnativo. Il tema centrale del  centro estivo era ''il circo" e spesso ci trovavamo la sera per definire le attività che, il giorno seguente, avremmo dovuto far fare ai bambini. La giornata tipo era strutturata così: Arrivo con canzone del benvenuto (con movimenti abbinati), appello e divisione in due semi- gruppi (eravamo tre animatrici e i bambini circa 40), presentazione del personaggio, per esempio il giocoliere, e del suo problema, per esempio l'essere timido(ogni giorno si raccontava qualche particolare e ogni settimana il personaggio cambiava) , attività manuali, pranzo, riposino per i piú piccoli e  disegno per i piú grandi, merenda  e infine gioco libero. La cosa piú bella...che non scorderò mai ..è stata l'espressione di sorpresa,stupore,gioia,allegria,entusiasmo..che  i bambini manifestavano,ogni giorno,nel creare con le loro manine semplici oggetti, per poi mostrarli con grande soddisfazione ai genitori, nonni, baby-sitter... . Dirvi che non mi sia affezionata ad ognuno di loro sarebbe una bugia.

Il mio primo post

In questo blog voglio parlare dei bambini.
Fin da quando ero piccola sognavo di diventare maestra d' asilo...perchè? chiederete...Perchè è un mondo che ogni giorno da grande emozioni e ci permette di imparare a guardare la realtà con un occhio diverso.