sabato 25 maggio 2013

Una vita nuova

 Ciao a tutte/i!!!=)

Non ci sono parole per descrivere quelle sensazioni che un piccolo frugoletto di trasmette.
In facebook gira un video che mi lascia con la bocca aperta.

Ecco il link per voi!!
https://www.youtube.com/watch?v=OPSAgs-exfQ




Piccoli guerrieri!

Un'altra avventura al termine, una finestra su un mondo poco conosciuto ma che scorre parallelo a quello delle nascite ideali.
Si inizia con fatica stupiti e impauriti, ma poi è difficile allontanarsene!
Rimangono emozioni forti, brividi per piccoli grandi progressi, la forza di una mamma e un papà che danno l'anima per quella nuova piccola parte di sé che tubi e incubatrici fanno sentire così lontana.
E non si può rimanere indifferenti, si può solo ammirare la potenza dell'amore materno e paterno che fa affrontare a queste coppie l'impossibile e cercare di metterli nelle condizioni migliori perché questo difficile inizio possa diventare domani un ricordo intenso ma sereno.
Grazie piccoli lottatori. <3

Cosa aspettarsi???

Ciao ragazze, l'altro giorno ho guardato un film davvero molto bello...
Il mondo dei bambini è davvero magico...ma come prepararsi per il  loro arrivo?
Bè, a riguardo c'è un film intitolato "Che cosa aspettarsi quando si aspetta " che mostra in maniera comica quelle che sono le emozioni, le paure, le gioie che un genitore prova.
"Che cosa asperrarsi quando i aspetta" (What to expect When you're expecting) è un film del 2012 diretto da Kirk Jones,adattamento cinematografico dell'omonima guida best seller  scritta da Heidi Murkoff e Sharon Mazel.

Il film è una commedia corale, interpretata tra gli altri da Elizabeth Banks, Cameron Diaz, Anna Kendrick, Chris Rock, Brooklyn Decker, Jennifer Lopez, Rodrigo Santoro, Chace Crawford e Matthew Morrison, che segue le vicende di cinque coppie alle prese con le gioie e  le problematiche della fravidanza e dei timori nel diventare genitori.

Trama: Le vite di cinque coppie soo rivoluzionate dall'arrivo di un figlio: Jules ed Evan sono due celebrità televisive e devono far fronteai cambiamenti inaspettati ai quali stanno andndo incontr, cercando dei compromessicon le loro carriere sul piccolo schermo. Una fanatica dei libri di self-help sulla gravidanza. Wendy, si ritrova a vivere sulla sua pelle (e con i suoi ormoni in piena attività) gli effetti della dolce attesa, mentre la giovanissima e biondissima Skyler, nuova compagna di uo suocero, vive una gravidanza perfetta. Una grintosa fotoreporter, Holly, si prepara a girare il mondo per cercare un bambino da adottare, ma suo parito non approva pienamente questa scelta, e per cercare di dominare l'ansia  si ritrova ad entrare a far parte di un gruppo di aiuto papà disperati.Un problema ancora più spinoso inoltre, riguarda due rivali in affari, Rosie e Marco.
http://www.youtube.com/watch?v=2QfQfMbXvPE

BUONA VISIONE!!!!!!!!=)

domenica 19 maggio 2013

Lo sapevate??


Ciao a tutte... Ho voglia di chiacchierare un po' con voi...

Il mio sogno più grande è laurearmi come educatrice per il nido ( dai 3 mesi ai 3 anni) e poi seguire corsi di formazione specifici per bambini autistici. Una delle attività che mi ha particolarmente attratto è la musicoterapia. Se mai mi trovassi in presenza di un problema specifico e diagnosticato, la musicoterapia non si farebbe al nido, così come anche la logopedia, poiché richiede al musicoterapeuta di lavorare in un' equipe riabilitativa ove si condividono  e si perseguono obbiettivi terapeutici e un progetto specifico. Solo in questo caso il musicoterapeuta impiegherà la musica e le sue componenti costitutive- il suono, il silenzio, il ritmo, il movimento- come risorse essenziali per il conseguimento di obbiettivi terapeutici, tanto al livello psicologico che a livello fisico. 
Vi chiederete, cos'è la musicoterapia?
Viene definita una "disciplina scientifica" che si  affianca ad altre di tipo medico, psicologico e riabilitativo; non si pone tra gli obbiettivi l'apprendimento musicale, bensì la costruzione di una relazione  attraverso la quale il paziente recupera le sue parti sane. L' attività musicale, pertanto, non è terapeutica in se stessa, poichè la musica è naturalmente stimolatore di comportamenti  diversi, è attivatore emotivo, è recupero dei ricordi, è creatività ed immaginazione... ma diventa terapeutica solo quando è utilizzata all'interno di un processo musico-terapico con obbiettivi terapeutici, riabilitativi e/o preventivi, che scaturiscono dal rapporto terapeuta/paziente in una situazione predisposta a tal fine.

 L'educazione musicale si propone di trasmettere concetti e abilità propri di una specifica disciplina, attraverso interventi didattici mirati e, poichè l'apprendimento delle nozioni teoriche è l'ultimo momento di un percorso che inizia da esperienze pratiche vissute dai bambini a livello sensoriale, allora all'interno del nido non si possono/devono attivare degli interventi di educazione musicale (Anche se conosco nidi dove si fa la musicoterapia)

venerdì 10 maggio 2013

AIUTOO!!!! Cosa fare???

Ciao ragazze!!! pochi minuti fa mia sorella di otto anni mi ha domandato..."come nascono i bambini??". Ho provato a spiegarle dicendole che i bambini nascono quando due persone si vogliono bene e si danno tanti baci. ...Ma la mia curiosità mi spinge a domandarvi "cosa rispondereste voi???"
Vi lascio con questo aforisma: "Il bambino chiama la mamma e domanda -Da dove sono venute?Dove mi hai raccolto?- La mamma, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. -Eri un desiderio dentro al cuore-. ( R.Tagore )

La mia esperienza :)

Ciao a tutte;-)!  E' la prima volta che creo un blog.. e mi sento abbastanza  "impedita"....timida e... curiosa...come un  bambino il primo giorno d'asilo. Due anni fa (quarta superiore) ho partecipato come animatrice ad uno stage estivo presso la scuola materna del mio paese. L'esperienza è durata tre settimane ed è stato il periodo piú bello della mia vita. Sono stata catapultata in un mondo magico in cui piccoli gnomi e dolci fatine (tra i 3-6 anni) mi chiamavano maestra  e mi rendevano partecipe dei loro giochi, dei loro pensieri, del loro mondo creativo... . Non nego che è stato molto impegnativo. Il tema centrale del  centro estivo era ''il circo" e spesso ci trovavamo la sera per definire le attività che, il giorno seguente, avremmo dovuto far fare ai bambini. La giornata tipo era strutturata così: Arrivo con canzone del benvenuto (con movimenti abbinati), appello e divisione in due semi- gruppi (eravamo tre animatrici e i bambini circa 40), presentazione del personaggio, per esempio il giocoliere, e del suo problema, per esempio l'essere timido(ogni giorno si raccontava qualche particolare e ogni settimana il personaggio cambiava) , attività manuali, pranzo, riposino per i piú piccoli e  disegno per i piú grandi, merenda  e infine gioco libero. La cosa piú bella...che non scorderò mai ..è stata l'espressione di sorpresa,stupore,gioia,allegria,entusiasmo..che  i bambini manifestavano,ogni giorno,nel creare con le loro manine semplici oggetti, per poi mostrarli con grande soddisfazione ai genitori, nonni, baby-sitter... . Dirvi che non mi sia affezionata ad ognuno di loro sarebbe una bugia.

Il mio primo post

In questo blog voglio parlare dei bambini.
Fin da quando ero piccola sognavo di diventare maestra d' asilo...perchè? chiederete...Perchè è un mondo che ogni giorno da grande emozioni e ci permette di imparare a guardare la realtà con un occhio diverso.